“Sono qui, mi vedi ? Alza la testa”. Queste sono le ultime parole che Giada ha detto al suo fidanzato durante una telefonata poco prima di lanciarsi nel vuoto dall’ alto di un padiglione dell’ Università.
Giada aveva pianificato tutto o forse niente.
Dopo aver raccontato a tutti di aver terminato gli esami aveva programmato la sua festa, comprato le bomboniere e prenotato il ristorante per la festa di laurea.
Giada, però, gli esami non li aveva ancora finiti e quest’ anno aveva deciso di non iscriversi alla facoltà di farmacia dell’ Università Federico II.
Giada, giovane studentessa molisana, non è riuscita a confessare il suo segreto ai suoi cari e se ne e’ andata in uno di quei giorni speciali che ogni ragazzo attende con felicità, ansia, entusiasmo e forse anche paura. Strana e’ la vita e diverso è il modo in cui decidiamo di affrontarla.
L’ università, un po’ come la vita, ci mette alla prova. C’ e’ chi decide di immergersi completamente nello studio, chi la prende con calma, chi lascia che l’ ansia prenda il sopravvento e chi ha sempre tutto sotto controllo. Giada, invece, viveva la sua esistenza su una retta parallela alla vita universitaria consapevole forse che queste rette non si sarebbero potute incontrare mai.
Ilaria Di Blasio
Ho conosciuto alcuni studenti universitari che mentivano ai genitori. Ma la colpa era dei genitori che avevano troppe aspettative su di loro e in molti casi li avevano anche obbligati a studiare. Spero che quello che è successo faccia riflettere molte persone sul rapporto coi figli. Perchè troppi genitori vogliono realizzare se stessi attraverso i figli ed è sbagliatissimo.
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